Ruediger Glatz

Nato ad Heidelberg in Germania nel 1975, Ruediger Glatz si è avvicinato alla fotografia come forma di espressione artistica nel 2000, dopo essere stato attivo in passato come graffiti
writer. Partendo dalla forma più classica di documentazione, ha elaborato la sua personale idea di fotografia come ritratto concettuale, scattando quasi esclusivamente in bianco e nero, utilizzando esposizioni prolungate e multiple per enfatizzare la visione attraverso il flusso del tempo.

Dal 2009 lavora al progetto The New Black, concepito come un ritratto del mondo della moda. In questo contesto, dal 2012 ha documentato attraverso il suo obiettivo tutti i progetti
performativi ideati e sviluppati dal curatore e storico della moda Olivier Saillard con la performer Tilda Swinton: The Impossible Wardrobe, Eternity Dress (2013), Cloakroom (2014),
Sur-Exposition con Charlotte Rampling (2016) e Embodying Pasolini (2021- 2022).

Tra le mostre principali: le personali Sehr Gute Hunde, Forum Kunst Rottweil (2010), Wonderful World, Kunst/Halle Heidelberg (2011), Confrontation - Dark Thoughts and Moments
of Light, Golden Hands Gallery Hamburg (2015), Characters, Palazzo Gianfigliazzi Firenze (2017) e Addicted2Click, Barlach Halle K Hamburg (2021). Tra le collettive: The Walls Belong To Us, Powerhouse Arena New York (2007), Young Blood, Forum Kunst Rottweil (2008), Tomorrow Ain’t Promised, Heidelberger Kunstverein (2009), Insights3, Kunst/Halle Heidelberg (2012), Cafe De Flores, Galerie Anne & Just Jaeckin Paris (2016) e Les Images Perdues, Arles (2020).

Dal 2014 vive e lavora ad Amburgo.

Opere